L’incentivo statale, confermato dalla Legge di Bilancio di quest’anno, consente di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50 al 65%
Il caldo è arrivato e, in vista di un’estate che si preannuncia torrida, è possibile sfruttare il bonus condizionatori 2022. L’incentivo, confermato dalla Legge di Bilancio di quest’anno, consente di ottenere una detrazione fiscale che va dal 50 al 65%, a seconda che si ricorra a Bonus ristrutturazione e Bonus Mobili (al 50%) o all’Ecobonus (al 65%). Tuttavia, è anche possibile far rientrare la spesa del condizionatore nel Superbonus 110%. Se per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, per il 2022 nel caso del Bonus Mobili è stato fissato a 10.000 euro e a 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024.
Bonus condizionatori del 50%: a chi spetta?
Se si stanno facendo dei lavori in casa e si sta beneficiando del bonus ristrutturazioni del 50%, grazie a questi interventi si avrà diritto alla stessa percentuale di detrazione fiscale sull’acquisto del condizionatore. A patto, però, che le opere di ristrutturazione siano iniziate dopo il 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si acquista il dispositivo. In altre parole: si avrà diritto al bonus del 50% sul condizionatore comprato nel 2022 se la ristrutturazione della casa è iniziata dopo il 1° gennaio 2021. Se, invece, i lavori sono partiti a dicembre 2020, non si potrà avere il bonus condizionatori. Il bonus è fruibile anche quando si sceglie la cessione del credito o lo sconto in fattura come alternativa alla classica detrazione sui lavori di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria.
Bonus condizionatori del 65%: a chi spetta?
Se invece si sta usufruendo dell’ecobonus per lavori di riqualificazione energetica di un immobile, lo sconto cresce. In questo caso, infatti, la detrazione fiscale a cui si può arrivare per l’acquisto di un nuovo condizionatore sale al 65% se lo si acquista con pompa di calore ad alta efficienza, per un importo massimo detraibile pari a 46.154 euro in dieci quote annuali. Stesso discorso nel caso in cui non si stia acquistando un condizionatore ex novo ma stia andando a sostituire un vecchio impianto appartenente a una classe energetica inferiore. Anche la detrazione del 65% può essere richiesta solamente da chi inizia l’intervento di ristrutturazione edilizia dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del condizionatore.
Bonus condizionatori al 110%
Non c’è una disposizione che consenta di acquistare singolarmente un condizionatore e di fruire del superbonus 110%. Ma una possibilità di ottenerlo con questa vantaggiosa soluzione c’è: far rientrare il dispositivo in uno degli interventi trainanti, cioè quello della sostituzione dell’impianto di condizionamento.
Come avere il bonus condizionatori
Il bonus condizionatori del 50% o del 65% si ottiene in due modi: come sconto diretto al momento dell’acquisto del dispositivo; attraverso la dichiarazione dei redditi. In entrambi i casi, sarà necessario documentare le spese sostenute per i lavori che danno diritto alla detrazione e l’aumento dell’efficientamento energetico dell’edificio. Va ricordato che per questo bonus non viene chiesta la dichiarazione Isee, pertanto chiunque ha diritto alla detrazione senza indicare la propria situazione economica equivalente.
Fonte: Il Sole 24 Ore