Con l’arrivo dell’estate in Sardegna arrivano anche il caldo torrido e l’afa, con temperature e umidità che rendono faticose le attività quotidiane, sia a casa che in ufficio. La soluzione più efficace per rinfrescare e deumidificare gli ambienti interni è sicuramente il condizionatore. Sul mercato si trovano opportunità variegate e per tutte le tasche, oltre che con caratteristiche differenti.
Conoscere le differenze tra le tipologie di condizionatore, in base alle caratteristiche dell’ambiente in cui andrà installato, renderà facile la scelta. Intanto focalizziamoci sul sistema più utilizzato per la climatizzazione, ossia il condizionatore fisso montato a parete. Innanzitutto è consigliabile per questioni di ingombro (rispetto a voluminosi macchinari portatili che occupano preziosa superficie calpestabile) soprattutto nelle case piccole e negli appartamenti.
Sostanzialmente possiamo dividerli in due tipologie. Quello classico con unità esterna, formato da uno split interno a che diffonde l’aria e un motore che va installato esternamente alla casa (ad esempio sul balcone o sulla parete mediante staffe) e – meno diffuso – senza unità esterna, se non si vuole intervenire sull’esterno dell’abitazione; in questo secondo caso il motore viene sostituito da due bocchette da cui esce l’aria calda incanalata dall’apparecchio interno.
Che potenza devono avere i condizionatori?
Una valutazione fondamentale da fare prima di scegliere un climatizzatore è quella la superficie dell’ambiente da raffrescare. La potenza dei condizionatori si misura in BTU/h (British Termal Unit orari) e indica la capacità di raffreddamento del condizionatore in un’ora. Possiamo stabilire una regola generale basata su queste dimensioni:
25-30 mq: condizionatore da 9.000 BTU/h
35-40 mq: condizionatore da 12.000 BTU/h
oltre i 40 mq: condizionatore da 18.000 BTU/h
Quanto consuma un condizionatore?
Un condizionatore di classe energetica alta con capacità di raffreddamento di 9.000 BTU/h ha un consumo energetico stimato di 1000 W, il che significa che tenedolo acceso 6 ore al giorno (considerato un costo al kWh di 0,2 € in bolletta) costa circa 1,20 € al giorno, che per 90 giorni (i tre mesi d’estate), fa 108 €. Costi veramente ridotti scegliendo dei macchinari a basso impatto energetico..
Optional dei climatizzatori
Oltre alla funzione principale dei climatizzatori, che è quella di rinfrescare, molti apparecchi possono avere funzioni aggiuntive come:
- microclimi differenziati: il flusso di aria fresca viene canalizzato nella parte laterale dell’apparecchio per rinfrescare senza che il getto dell’aria colpisca direttamente le persone. I modelli top di gamma hanno anche dei sensori di presenza per capire dove si trovano le persone e indirizzare il flusso d’aria altrove;
- modalità turbo: serve a rinfrescare rapidamente l’ambiente ed è perfetto se non si è programmata l’accensione e si vuole avere in pochi minuti la casa climatizzata;
- purificatore dell’aria: i condizionatori hanno diversi filtri che permettono di eliminare odori, polveri, sporco e batteri e rendere l’aria che respiriamo sana;
- pompa di calore: molti dei modelli in commercio non solo sono pensati per rinfrescare l’ambiente, ma hanno anche la possibilità di riscaldare durante la stagione fredda;
- connessione wi-fi: i modelli di ultima generazione permettono di gestire il condizionatore da remoto attraverso smartphone o tablet.