Con l’impennata di inflazione e prezzi dell’energia, le bollette spaventano sempre di più. Ecco una classifica, pubblicata dal Corriere della Sera, degli elettrodomestici più energivori, ovvero quelli con un consumo orario medio più alto. I costi calcolati sono quelli relativi al servizio di maggior tutela.
Il consiglio è, qualora non se ne possa fare a meno o non si possa passare a tecnologie meno impattanti, quello di sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più moderni e con classe energetica A (attenzione alle nuove etichette energetiche).
1. Stufa elettrica
Al primo posto della classifica degli elettrodomestici più energivori c’è la stufetta elettrica, con un consumo orario di 2 kilowattora e un costo in bolletta di circa 0,90 centesimi all’ora.
2. Bollitore
Al secondo posto della classifica troviamo il bollitore elettrico. Il consumo orario di questo elettrodomestico è di 1,6 kilowattora, per un costo di 0,73 centesimi di euro all’ora. Per scaldare un litro d’acqua, il bollitore resta comunque l’alternativa più economica ed ecologica rispetto a gas e forno a microonde.
3. Asciugacapelli
Al terzo posto della classifica degli elettrodomestici più energivori c’è l’asciugacapelli. Il consumo di energia dell’apparecchio è pari a 1,6 kilowattora, mentre il peso in bolletta è di 0,72 centesimi all’ora. Per il phon, così come per il bollitore e la stufetta elettrica, il caldo rappresenta un disincentivo a un utilizzo intensivo, ma in inverno il peso in bolletta si fa sentire di più.
4. Friggitrice ad aria
La friggitrice ad aria si colloca al quarto posto tra gli elettrodomestici più energivori. È un apparecchio che consente di “friggere” gli alimenti sfruttando il calore dell’olio invece dell’olio stesso. Quando è in funzione, la friggitrice consuma 1,5 kilowattora, per un costo in bolletta di 0,68 centesimi all’ora.
5. Piastra per capelli
Se al phon si può rinunciare, è più difficile abbandonare la piastra per capelli. Questo elettrodomestico, che può raggiungere temperature fino a 220 gradi (anche se si consiglia di mantenersi sui 180 per non rovinare i capelli), consuma 1,3 kilowattora e costa 0,59 centesimi all’ora.
6. Asciugatrice
L’asciugatrice si colloca al sesto posto della classifica: con un consumo pari a 1,2 kilowattora può arrivare a far spendere 0,53 centesimi di euro all’ora. Tra i consigli da mettere in pratica per ridurre i consumi ci sono la valutazione della classe energetica (che in generale è utile tenere in considerazione quando si compra qualsiasi elettrodomestico), centrifugare al massimo la biancheria per eliminare tutta l’acqua possibile prima di metterla in asciugatrice, o ancora avviarla solo a cestello pieno, scegliere il programma più adatto ai capi che dobbiamo asciugare e , se in possesso di una tariffa elettrica bioraria, farla partire dopo le 19.
7. Ferro da stiro
Il ferro da stiro si colloca al settimo posto della classifica. Per questo apparecchio, come per l’asciugatrice, il problema principale riguarda il tempo di utilizzo, che fa salire il costo in bolletta. Per stirare si consuma 1 kilowattora di energia e si spendono 0,45 centesimi all’ora.
8. Forno elettrico
All’ottavo posto c’è il forno elettrico, con un consumo orario di 0,9 kilowattora e un costo in bolletta di 0,42 centesimi di euro all’ora. Una buona idea per risparmiare può essere quella di sfruttare, nei modelli che lo prevedono, la possibilità di accendere soltanto la metà superiore o inferiore dell’elettrodomestico.
9. Aspirapolvere
L’aspirapolvere è al nono posto nella classifica degli elettrodomestici più energivori. Il consumo orario dell’aspirapolvere è di 0,8 kilowattora, mentre il suo peso in bolletta è di 0,36 centesimi all’ora.
10. Condizionatore
Il condizionatore si posiziona al decimo posto tra gli apparecchi più energivori, con un consumo di 0,7 kilowattora. L’elettrodomestico principe dell’estate (ma anche dell’inverno) mediamente pesa sulla bolletta per 0,32 euro all’ora, ma questo indicatore dipende molto dall’utilizzo: più è bassa/alta le temperatura impostata, più cresce la spesa per ogni ora di accensione. Il suo impatto sulle bollette è dovuto non solo all’intensità del consumo, ma anche alle molte ore al giorno di accensione. Per evitare sorprese sarebbe bene limitarne l’uso, non superando mai i 6 gradi di differenza tra temperatura interna ed esterna e verificando che i filtri siano sempre puliti.
11. Lavatrice
All’undicesimo posto c’è la lavatrice, con un consumo orario di 0,3 kilowattora, pari a un costo di 0,14 centesimi per ogni ora di utilizzo.
12. Lavastoviglie
Per la lavastoviglie, che si posiziona al dodicesimo posto con 0,11 centesimi di euro all’ora per un consumo di 0,3 kilowattora, vale lo stesso discorso che per la lavatrice: si tratta di elettrodomestici poco energivori, ma spesso indispensabili e soprattutto di uso quotidiano. Il consiglio, oltre a verificare che la classe energetica sia la più alta possibile, può essere quello di sfruttare i programmi “eco”, ormai disponibili in praticamente tutti i modelli.