Tempo di dichiarazioni dei redditi! Tra le varie voci che quest’anno possiamo inserire nel Modello 730 o nel Modello Unico annoveriamo anche le detrazioni per le spese sostenute per acquistare e installare i climatizzatori. In questo articolo vedremo cos’è il Bonus Condizionatori 2022, quali sono i requisiti minimi richiesti per ottenerlo e le modalità di richiesta.
Detrazioni fiscali 2022 e condizionatori
Anche per tutto il 2022 il Governo Italiano ha prorogato il cosiddetto bonus climatizzatori. Si tratta di un’agevolazione fiscale per tutti coloro che hanno acquistato almeno un condizionatore e che possono detrarre la spesa dalla dichiarazione dei redditi. La detrazione prevista è tra il 50% e il 65% e può essere inserita la spesa effettuata fino a dicembre 2021. Possono essere detratte le spese per nuovi climatizzatori, per le pompe di calore o per deumidificatori.
Il tipo di detrazione dipende dalla tipologia di intervento. Se si tratta di un intervento di risparmio energetico per la sostituzione di impianti di classe inferiore la detrazione può arrivare al 65% con un tetto massimo di più di 45.000 euro. Nel caso di acquisto senza ristrutturazione casa si parla di un 50% con tetto massimo di 10.000 a euro. Infine, la detrazione fiscale condizionatori è del 50% con tetto massimo di 95.000 euro se l’acquisto è abbinato alla ristrutturazione di tutta la casa o gli impianti.
Per poter usufruire delle detrazioni è necessario certificare un risparmio grazie al nuovo impianto energetico.
Bonus condizionatori 2022: i requisiti
Per accedere al bonus condizionatore è necessario avere una serie di requisiti fondamentali. Innanzitutto è necessario che i nuovi condizionatori portino un reale risparmio energetico rispetto al precedente impianto.
Anche lo stabile in cui viene installato il nuovo impianto di condizionamento, oppure la pompa di calore o il deumidificatore, deve possedere una serie di requisiti per poter usufruire del bonus. Per prima cosa si deve trattare di un immobile accatastato o in fase di accatastamento. Devono essere in regola (e tracciabili) tutti i pagamenti dei lavori di efficientamento energetico o ristrutturazione.
Possono beneficiare del bonus i proprietari dell’immobile su cui sono stati attivati i lavori di riammodernamento, ma anche i titolari di diritti di godimento sull’immobile (ad esempio, persone fisiche che sostengono le spese della ristrutturazione o dell’ammodernamento, esercenti arti e professioni, società di persone e capitali, enti pubblici, condomini, cooperative di abitazione). Ma non solo, rientrano anche coloro che pagano un contratto di locazione o comodato d’uso sull’immobile, i titolari di usufrutto o abitazione. Infine, rientrano anche i soggetti che producono reddito all’interno dell’immobile, i familiari, il coniuge anche se separato, componente di un’unione civile.
Le detrazioni sull’installazione dei climatizzatori possono arrivare anche al 110% se l’acquisto è avvenuto durante interventi di efficientamento energetico come lavori di isolamento termico.