Quando si valuta la possibilità di acquistare una nuova stufa a pellet si deve tenere in considerazione non solo la migliore resa energetica rispetto ad altri tipi di riscaldamento ma anche la grande gamma di incentivi statali, rinnovati anche nel 2022, che ne rendono ulteriormente conveniente l’acquisto. In Italia sono in vigore diverse agevolazioni per l’acquisto di una nuovo impianto di riscaldamento a biomassa, garantendo ai cittadini corpose detrazioni fiscali (o direttamente lo sconto in fattura).
Esistono diverse detrazioni IRPEF che ammettono questa possibilità: in questo articolo vedremo quali sono tutte le agevolazioni che incentivano l’acquisto di una nuova stufa a pellet nell’anno solare 2022, cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre compresi.
Bonus ristrutturazione 50%
Il bonus ristrutturazioni 50% è stato rinnovato anche nel 2022 e si può ottenere qualora si eseguano opere e lavori per rinnovare l’abitazione.
Più precisamente, la detrazione è concessa quando si tratta di :
- lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).
La norma, in vigore dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 permette di beneficiare delle spese sostenute per la ristrutturazione con detrazione fiscale del 50% fino ad un importo massimo di € 96.000 di spesa.
L’acquisto di una stufa a pellet, effettuato nel periodo in cui si effettuano i lavori, rientra nelle spese detraibili.
Ecobonus 65%
Se invece si vuole acquistare una stufa a pellet per migliorare il riscaldamento della propria abitazione, si può usufruire dell’Ecobonus 65%, rispettando alcuni parametri:
- rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 della norma europea EN 303-5, ovvero superiore all’85%
- rispetto dei limiti di emissione stabiliti dal Decreto Legislativo 152/2006 oppure dalle delibere regionali
- utilizzo di biomasse combustibili ammissibili
- per le abitazioni che si trovano nelle zone climatiche C, D, E, F, le porte, le finestre e così via devono rispettare i limiti massimi di trasmittanza termica ai sensi del D.lgls. 192/2005
- l’impianto di riscaldamento deve già essere presente
Nel caso dell’Ecobonus, l’importo massimo detraibile di spesa per ciascun immobile è pari a €30000 per l’anno solare 2022. L’agevolazione fiscale, come sempre, consiste in una detrazione dall’Irpef ripartita in 10 quote annuali, con rate di identico importo.
Superbonus 110%
L’opportunità più ghiotta è senza dubbio il Superbonus 110%, che concede la possibilità di eseguire lavori ed interventi su un immobile per migliorare l’efficienza energetica senza sostenere spese.
Ad essere incluso è anche l’acquisto e relativa installazione di una stufa a pellet, purché però avvenga contemporaneamente ad altri lavori che riguardano in maniera più estesa l’intero edificio.
Si può avere il rimborso del 110% della spesa sostenuta a patto di effettuare almeno uno dei tre cosiddetti interventi trainanti, ovvero:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici.
Sono detraibili le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 ed il bonus fiscale sarà goduto in 4 anni con rate di pari importo. Attenzione però: Si ha diritto alla detrazione fino a capienza IRPEF.
Sconto in fattura e cessione del credito
Come ormai ben sappiamo, le agevolazioni fiscali consento l’usufrutto in tre modi differenti: in detrazione con la Dichiarazione dei Redditi, come anticipato, oppure con lo sconto in fattura o con la cessione del credito.
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